Guida alla sicurezza - COMUNE DI CARAVAGGIO

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GUIDA ALLA SICUREZZA

L'iniziativa di pubblicare queste poche e semplici, ma importanti, indicazioni per migliorare il nostro standard di sicurezza nasce evidentemente dalla triste constatazione dell'aumento indiscriminato della micro criminalità che minaccia da vicino noi, le nostra famiglie, le nostre proprietà. L'Assessorato alla Sicurezza, di concerto con la Giunta, ha inteso dunque promuovere anche questo opuscolo, affiancandolo ad altre iniziative tutte volte allo scopo di rendere più vivibile, più sicura la nostra città.
E' noto che la paura d'essere vittime di reati preoccupa e rende insicura la popolazione in generale e in particolare quella che vive negli agglomerati urbani. Con queste regole ci prefiggiamo quindi di indicare alla popolazione come valutare correttamente le minacce, gestire e superare la paura d'essere vittime di reati. Con l'intento della prevenzione vogliamo in primo luogo invitare tutti a rivolgersi agli organi di polizia, partendo anche da una collaborazione con gli altri cittadini. Se i rapporti tra gli abitanti di un quartiere, di un paese, o di una città sono buoni, la vita è più sicura per tutti. Se tra i vicini vi sono rapporti di collaborazione intensi, i malviventi si sentono insicuri e si tengono alla larga.
Le regole che vi invitiamo a seguire sono state articolate dal Corpo di Polizia Municipale della nostra città.

L'Assessore alla Sicurezza
Protezione civile e Viabilità
Luca Botti


Sezioni:

 

  • Violenza e aggressioni

  • La violenza e le donne

  • La violenza e i bambini

  • I furti

  • La sicurezza in strada

  • Le droghe

 

 

Violenza e aggressioni


Vi
olenza significa agire senza scrupoli, con o senza armi, contro bambini, donne, anziani, insomma contro chiunque. Il movente non è sempre il desiderio dì arricchirsi, ma anche il piacere di fare dei male o di umiliare qualcuno. Violenza significa pure distruggere beni altrui, spesso di importanza vitale, privati o pubblici. Le aggressioni significano violenza e pericolo per la persona aggredita. Generalmente gli aggressori scelgono con cura il luogo e l'ora dell'aggressione, perciò state attenti a non tradire le vostre intenzioni! Anche in questo caso vale il principio secondo il quale un atteggiamento responsabile e sicuro può evitarvi un'aggressione.

A casa
Fate in modo che l'entrata dell'autorimessa, l'ingresso di casa e la tromba delle scale siano ben illuminati. Per principio non aprite mai la porta agli sconosciuti senza averla dapprima bloccata con la catenella di sicurezza o con il catenaccio. Chiudete anche di giorno l'autorimessa, la porta di casa e dell'appartamento. Osservate attentamente gli sconosciuti che si aggirano nei dintorni di casa vostra. Comunicate immediatamente alle forze di polizia eventuali movimenti sospetti. Controllate se la vostra casa è sicura. Le forze di polizia vi consigliano volentieri.

Pedoni
Evitate i vicoli bui e i parchi deserti. Anche a costo di allungare il tragitto, date la preferenza alle strade ben illuminate e frequentate. Portate la borsetta sempre dal lato opposto alla strada, in modo che gli scippatori motorizzati non possano strapparvela. Quando utilizzate i bancomat, accertatevi di non essere osservati da estranei. Se qualcuno vi aggredisce, lasciategli i vostri oggetti di valore: non mettete in alcun modo a repentaglio la vostra vita.

Automobilisti
Dopo essere usciti dall'autorimessa, aspettate che la porta automatica si sia richiusa. Fate in modo che entrando nell'autorimessa non siate seguiti da nessuno. Entrate e uscite da un autosilo sempre con le portiere chiuse a chiave. Evitate di parcheggiare in luoghi scuri e isolati.

Proteggetevi dalle aggressioni
Evitate luoghi, locali e situazioni particolarmente violenti. Non fatevi provocare da persone violente: spesso è molto più intelligente tacere e subire che essere aggrediti in modo brutale. Evitate le riunioni e le dimostrazioni di gruppi di fanatici. Se vi sentite minacciati da persone violente o se siete testimoni di atti di violenza, chiamate immediatamente la polizia. In simili momenti pensate a quanto sareste contenti voi se qualcuno accorresse subito in vostro aiuto.

Danneggiamenti
Cabine telefoniche distrutte, sedili dei mezzi pubblici tagliati, cimiteri profanati, vetrine rotte, muri imbrattati: anche se queste azioni fanno ormai quasi parte del nostro vivere quotidiano, le motivazioni sono incomprensibili... e costose. Tutti noi, infatti, dobbiamo pagare i danni causati da un alcolista o da un depresso che sfoga così la propria aggressività. Molto spesso, i danneggiamenti e le relative osservazioni non vengono denunciati alle Forze di polizia per paura o indifferenza. Questo atteggiamento permette agli aggressori di continuare con i loro atti di violenza senza essere puniti. Tuttavia occorre essere prudenti, perché gli aggressori sono imprevedibili e un atteggiamento " coraggioso " da parte nostra può risultare pericoloso. Non cercate quindi di fermare queste persone o di affrontarle, questo è compito delle forze di polizia, che possono svolgerlo più facilmente se ricevono immediatamente informazioni precise sul tipo e sull'ora del reato e sull'aspetto degli aggressori.

Attenzione alle informazioni date al telefono
Non date alcuna informazione sulla vostra situazione personale (sondaggi d'opinione, vendite telefoniche ) se non conoscete l'interlocutore. Insegnate ai vostri figli a non dare informazioni agli sconosciuti. Se sono soli in casa dovrebbero al massimo dire " Adesso la mamma/il papà non può venire al telefono. "
Se ricevete delle chiamate anonime rivolgetevi ai Carabinieri o alla Polizia di stato. Oltre a darvi dei consigli potranno cercare di identificare gli autori delle telefonate grazie ai moderni mezzi tecnici. Per la vostra sicurezza installate un telefono anche in camera da letto. L'uso dei telefono per spaventare o inquietare le persone è punito dalla legge.

La violenza e le donne


L
a violenza esercitata dagli uomini sulle donne assume le forme più svariate e colpisce donne e ragazze di ogni età. In alcuni casi, anche gli uomini e i ragazzi sono vittime di aggressioni a sfondo sessuale.
Solo di rado, la sessualità dell'aggressore è un fattore determinante, tendenzialmente viene utilizzata quale strumento di violenza. L'abuso sessuale significa violenza e affermazione di potere sul sesso femminile; l'obiettivo è generalmente quello di umiliare la donna. I motivi che stanno alla base di simili gesti possono essere molteplici e spesso si possono ricondurre a carenze risalenti all'infanzia. Gli aggressori agiscono in modi molto diversi fra loro. Se conoscono la loro vittima, cercano di conquistare la fiducia con l'inganno e di approfittare di un rapporto di dipendenza. L'aggressore sconosciuto, invece, sfrutta le occasioni che gli si offrono (aggredendo, ad esempio, una donna sola che si trova in un luogo poco frequentato). Spesso lo stato psichico contingente, alterato ad esempio dal consumo di alcol o di droghe, può risultare determinante. Se la vittima è sotto l'influsso di simili sostanze, il rischio di aggressione aumenta.
Le donne stuprate descrivono la violenza subita come un avvenimento in cui la loro vita è in pericolo. In seguito si sentono profondamente sporche, ma la cosa più difficile è cercare di superare l'umiliazione subita e il fatto di essere state utilizzate come oggetti per soddisfare le voglie altrui. Se l'aggressore conosce la vittima e quindi abusa della sua fiducia, per quest'ultima risulta ancora più difficile razionalizzare il dolore. Spesso, durante lo stupro, la vittima pensa unicamente a sopravvivere, per cui può sembrare che sia consenziente. In seguito, non è raro che queste donne si tormentino con continui rimproveri e che si sentano corresponsabili. Spesso la loro vita è offuscata da un costante senso di paura e a volte non riescono più a riprendere le abitudini che avevano prima dell'aggressione.
Rompendo il foro silenzio e sporgendo denuncia, le donne si dimostrano solidali tra di loro. Ogni delitto sessuale non denunciato dà all'aggressore la possibilità di colpire di nuovo. Infatti, spesso i violentatori sono recidivi.

Prevenzione
Generalmente da bambine le donne hanno imparato ad adeguarsi, ad essere accomodanti, a dare la priorità agli interessi degli uomini nella loro vita adulta. Un simile atteggiamento può rivelarsi insidioso. Le donne si rendono conto di questo pericolo, ma spesso non sono in grado di reagire. Per questo motivo, è vitale che sviluppino, rafforzino e mantengano la coscienza di sé. In questo modo ridurrebbero sensibilmente il pericolo di essere un giorno vittime di un'aggressione.

Strumenti di difesa
Gli strumenti tecnici di difesa possono dare un senso di sicurezza, ma hanno un ruolo secondario rispetto all'atteggiamento da adottare in certe situazioni. Mostrarsi decise e pronte a difendersi può far desistere l'aggressore dal suoi propositi. L'importante, comunque, è che gli strumenti di difesa siano a portata di mano,
Gli apparecchi ad allarme acustico (di almeno 100 decibel ) possono essere acquistati nei negozi di articoli sportivi. Una lampada tascabile potente e di fattura robusta permette di accecare l'aggressore. Una bomboletta spray all'essenza di peperoncino in formato tascabile può risultare uno strumento di difesa utile. Il peperoncino acceca l'aggressore, inabilitandolo per un periodo prolungato, ma senza effetti permanenti

Armi di difesa
Per poter portare con sé delle armi bisogna essere muniti di Licenza di porto d'armi per difesa personale. Inoltre, prima di ricorrere alle armi, bisogna saperle usare ed aver ben chiaro le possibili conseguenze. Chi usa un'arma senza la necessaria pratica, può correre dei pericoli molto seri, anche di ordine legale. Il porto d'armi per difesa personale dovrebbe essere considerato come opzione solo nel caso si abbia l'assoluta certezza di correre gravi pericoli relativi alla propria incolumità personale ( Vedere, sulle armi, la nota a pagina VII).

Corsi di difesa personale
Anche questi corsi permettono di migliorare la coscienza di sé e la propria protezione. Tuttavia è necessario allenarsi regolarmente.

In caso di aggressione
Bisogna reagire alle aggressioni? Occorre fare delle distinzioni: a seconda dei casi, reagendo si può far scappare l'aggressore o istigarlo maggiormente. Al momento di decidere, tenete conto dei seguenti fattori:
parlate chiaramente all'aggressore e invitatelo in modo inequivocabile a lasciarvi in pace.
fate appello alla coscienza del vostro aggressore, guadagnate tempo: ci sono uomini che, di fronte a questo tipo di appelli, desistono dalle loro cattive intenzioni.
Considerate sempre la possibilità di ricorrere ad uno stratagemma: se venite importunate per strada, cercate di convincere l'aggressore ad andare in un luogo più affollato, dove le vostre possibilità di essere aiutate da terzi sono maggiori. Comunque sappiate che solo cercando aiuto potete sperare di venir soccorse.
Vi conviene urlare ed opporre resistenza solo se c'è effettivamente la possibilità che qualcuno nelle vicinanze vi senta e corra in vostro aiuto.

A casa
Non fate capire agli sconosciuti che siete una donna che vive sola (sulla buca delle lettere e sulla targhetta della porta dovrebbe figurare solo il vostro cognome). Non aprite mai la porta agli sconosciuti. Chiudete sempre a chiave sia il portone principale che la porta del vostro appartamento. Se abitate al pianterreno, dormite con le finestre aperte solo dopo aver chiuso e bloccato le tapparelle. Al telefono, non date alcuna informazione personale a degli sconosciuti. Riagganciate immediatamente alla prima parola oscena o molesta. In caso di chiamate ripetute o notturne chiamate il 112 o il 113, oppure sporgete denuncia alle forze di polizia. In generale siate restie a dare informazioni sulla vostra persona.

Dopo una aggressione
Rivolgetevi immediatamente alla stazione Carabinieri o al posto di polizia più vicino o chiamate il 113 o il 112. Le forze di polizia sostengono tutte le dichiarazioni delle vittime con le prove a sua disposizione. In questo senso, le tracce sul corpo e sugli abiti rivestono particolare importanza. Queste prove vanno raccolte immediatamente, al fine di poter iniziare subito le indagini e la ricerca dell'aggressore. Anche se le forze di polizia comprendono appieno il desiderio della vittima di fare subito una doccia o un bagno, sarebbe particolarmente utile che la vittima " rimandasse " per un po' questo bisogno impellente affinché possano essere immediatamente adottate tutte le misure del caso.
I vestiti, compresa la biancheria intima, indossati durante l'aggressione, vanno messi a disposizione delle forze di polizia, per cui non vanno lavati ma riposti asciutti in un sacchetto di carta.
Se non ve la sentite di sporgere immediatamente denuncia ad una forza di polizia, rivolgetevi ad un centro di consulenza locale. In ogni caso fate in modo che un medico vi visiti al più presto e raccolga delle prove utili all'indagine, possibilmente presso una struttura pubblica.

La violenza e i bambini


La
violenza sessuale sui bambini è un reato gravissimo. Gran parte dei bambini che subiscono questa forma di violenza, conoscono i loro aggressori ed hanno con loro un rapporto di dipendenza, il che si ripercuote enormemente sull'integrità psichica del bambino. Tutti noi possiamo contribuire a che i bambini non debbano più subire queste situazioni, insegnando loro, ad esempio, a dire di NO ogniqualvolta si trovano in una situazione in cui vorrebbero dire di NO.
Sfruttamento sessuale significa che un adulto approfitta del suo potere, dell'innocenza, della fiducia, del bisogno d'affetto, della curiosità, della disponibilità o della dipendenza di un bambino nei suoi confronti per soddisfare i suoi bisogni malsani. Anche i maschietti sono esposti a simili pericoli, tuttavia le bambine sono le più colpite.
In questo contesto assume un'importanza fondamentale l'obbligo al segreto che condanna il bambino a chiudersi in se stesso e a sentirsi completamente indifeso. Questa situazione fa sì che il bambino non riesca, se non dopo molto tempo, a rivelare il segreto che lo affligge. Gli aggressori, inoltre, fanno sentire il bambino corresponsabile: in questo modo egli crede di essere un complice e anche questa situazione gli impedisce di sfogarsi. Anche in questi casi, la responsabilità cade sempre ed unicamente sull'adulto.

L'aggressore
Solo di rado l'aggressore è un estraneo, nella maggior parte dei casi, infatti, il bambino o il ragazzo conosce il suo aggressore ed ha con esso un rapporto di fiducia e di dipendenza . Aggressori possono essere i genitori, il patrigno, la matrigna, i fratelli, le sorelle, i partner dei genitori, i nonni, gli zii, le zie, i docenti, gli educatori, gli allenatori, i responsabili dei gruppi giovanili, i rappresentanti religiosi, i vicini o altri ancora. Generalmente, l'aggressore è una persona perfettamente integrata nella società.

Misure importanti
I casi di violenza sessuale sui bambini sono maggiori di quanto immaginiamo e possono avere gravi conseguenze a livello psichico. Per questo motivo le misure preventive sono molto importanti. Mettere semplicemente in guardia i bambini dai pericoli può a volte incutere loro paura, ma informandoli li rendiamo più sicuri
I bambini intimoriti ed insicuri sono maggiormente in pericolo dei bambini bene informati, sicuri, forti e liberi. I presupposti per un simile comportamento sono da ricercare nella famiglia e nelle persone di riferimento dei bambini, che nella vita quotidiana devono fungere da esempio, lodare e amare i bambini, rafforzando così la loro autocoscienza.

Dite ai vostri figli in modo che lo capiscano bene:
Il tuo corpo appartiene solo a te!
Tu sei importante e hai il diritto di decidere come, dove, quando e da chi vuoi essere toccato o meno.
Le tue sensazioni sono molto importanti!
Dai retta alle tue sensazioni: ce ne sono di piacevoli, che ti fanno sentire bene e a tuo agio, mentre le sensazioni spiacevoli e " strane " ti comunicano che qualcosa non va. Ci fa piacere se parli con noi delle tue sensazioni, anche se ti costa fatica.
Ci sono contatti fisici che suscitano sensazioni piacevoli, ma ce ne sono anche di quelli "strani", che intimoriscono o che fanno persino male. Nessuno, nemmeno le persone a cui vuoi bene, ha il diritto di toccarti se tu non vuoi e nemmeno di costringerti a un contatto fisico "strano". Se qualcuno ti tocca in questo modo " strano" o se ti costringe a toccarlo, hai immediatamente la sensazione che qualcosa non va per il verso giusto.
Ci sono segreti divertenti ed emozionanti come il regalo di compleanno. Ci sono invece segreti brutti e impressionanti che ti mettono a disagio: in questo caso devi assolutamente svelarli anche se hai promesso di non farlo. Riflettiamo insieme per vedere di chi ti puoi fidare ciecamente.
Hai il diritto di essere aiutato!
Racconta quello che ti angoscia finché non trovi chi ti aiuta.
Non è colpa tua!
Nemmeno quando una persona si avvicina troppo a te, anche se hai imparato a difenderti. La responsabilità ricade sempre ed unicamente sull'adulto.
Hai il diritto di ribellarti!
Se gli adulti tentano di violare i tuoi diritti, puoi anzi devi assolutamente ribellarti.

Inoltre spiegate chiaramente ai vostri figli che:
ci sono persone che attirano i bambini con promesse, regali generosi (ad esempio videogiochi), richieste d'aiuto, ecc. allo scopo di poter stare soli con loro per toccarli o persino per fare loro del male; ci sono uomini che vogliono spaventare i bambini spogliandosi di fronte a loro.
In questo modo i bambini potranno capire perché non devono mai seguire uno sconosciuto, perché non devono mai farsi convincere a fare qualcosa. Capiranno perché devono dire di NO oppure scappare in cerca d'aiuto.

Regole valide per i figli e i genitori
Affrontate il tema della sessualità con i vostri figli, nominate senza vergogna le parti del corpo in questione e rispondete alle loro domande dicendo sempre la verità. Se vi sentiste troppo imbarazzati, rivolgetevi ad un centro di consulenza riconosciuto. Fate in modo che i vostri figli non giochino mai da soli e che vadano e tornino da scuola in gruppo. Accordatevi con i vostri figli su orari e punti d'incontro, che vanno rispettati anche da parte vostra.
Definite con i bambini delle persone di riferimento alle quali possano far capo in caso di necessità durante una vostra eventuale assenza o quando sono per strada.
Tenete d'occhio la cerchia di conoscenti e di amici dei vostri figli. Interessatevi alle loro attività.
Se improvvisamente vostro figlio possiede qualcosa di nuovo, informatevi sull'origine di questi oggetti.
Cercate di capire i motivi di eventuali cambiamenti repentini nel comportamento dei vostri figli.

Se dovesse succedere qualcosa
Prendete vostro figlio sul serio, credetegli e diteglielo.
Mantenete la calma.
Ripetete a vostro figlio che ha fatto bene a dirvi la verità e che non ha alcuna colpa per ciò che è accaduto. Promettete a vostro figlio che lo aiuterete e mettete subito in pratica la vostra promessa.
Rivolgetevi immediatamente alla stazione Carabinieri o al posto di polizia più vicino o, in casi urgenti chiamate il 113 o il 112. Generalmente i bambini più piccoli vengono interrogati da funzionari che affrontano la situazione con particolare delicatezza.
Se non ve la sentite di sporgere immediatamente denuncia alle forze di polizia, rivolgetevi ad un centro di consulenza locale.
I vestiti, compresa la biancheria intima, indossati dal bambino durante l'aggressione vanno messi a disposizione della polizia giudiziaria per cui non vanno lavati ma riposti asciutti in un sacchetto di carta.
Non fate la doccia né il bagno a vostro figlio prima che un medico abbia potuto visitarlo, possibilmente presso una struttura pubblica.
Annotatevi tutte le informazioni che vostro figlio fa spontaneamente sul suo aggressore.

Bambini: vittime e autori
Gli atti di violenza contro i bambini e i ragazzi, ma anche quelli ad opera di questi ultimi, sono in continuo aumento. Nella nostra società la violenza fa ormai parte della vita quotidiana. Durante la ricreazione, sul tragitto a scuola e giocando, i bambini vengono messi sotto pressione, minacciati, ricattati e maltrattati da bambini più grandi. Collaborate anche voi a prevenire simili atti di violenza assurdi.
Discutete con i vostri figli delle possibili conseguenze di:
furti (a scuola, nei negozi, ecc.),
danneggiamenti (a beni privati e pubblici);
incendi (giocando con fiammiferi, sostanze chimiche, fuochi d'artificio ed esplosivi), o atti di violenza e lesioni (tra compagni di scuola o contro persone adulte);
possesso di armi (coltelli, pugni di ferro, armi da fuoco);
appartenenza a bande giovanili (ad esempio "hooligans gruppi di fanatici, ecc.)

Proteggete i vostri figli dalle aggressioni
Fatevi presentare gli amici dei vostri figli.
Appurate con chi si incontrano e dove (centri giovanili, locali ). Spiegate loro che è molto più coraggioso dire no che partecipare a scherzi stupidi o a prove di coraggio e di forza. Accertatevi che i vostri figli e i loro amici non posseggano armi, anche improprie.

I furti


I ladri occasionali, i professionisti, le bande, gli scippatori e i ladruncoli sfruttano tutte le occasioni che si presentano. La prudenza è quindi sempre la miglior protezione contro i furti.

A casa
Per principio non aprite mai la porta agli sconosciuti senza averla dapprima bloccata con la catenella di sicurezza o con il catenaccio.
Non fatevi ingannare da sotterfugi quali finti svenimenti, malesseri improvvisi, ecc. di uomini, donne e persino di bambini davanti alla vostra porta.
Non fatevi ingannare da falsi tesserini di Enti o servizi pubblici, uniformi o abiti da lavoro. Controllate attentamente l'identità e, in caso di dubbio, telefonate a chi dovrebbe aver rilasciato il tesserino di servizio.
Non firmate mai un documento a sconosciuti prima di averlo letto attentamente e per intero. Non cedete alle insistenze e non fatevi distrarre. Chiedete che vi si lasci il tempo di riflettere.
Non prendete l'iniziativa di ritirare la corrispondenza per i vostri vicini, a meno che non ne siate stati esplicitamente incaricati.
State attenti a coloro che fingono di essere incaricati di una colletta o di un'operazione d'incasso.
Verificate attentamente con chi avete a che fare prima di farlo entrare in casa o in ufficio. Tenete in casa meno denaro possibile.
Se non possedete una cassaforte, depositate in banca i vostri oggetti di valore.

Per strada, sui mezzi di trasporto pubblici
Portate la borsetta a tracolla e tenetela sotto il braccio dal lato opposto alla strada, in modo che gli scippatori motorizzati non possano strapparvela.
Evitate i vicoli bui e i parchi deserti. Anche a costo di allungare il tragitto, date la preferenza a strade ben illuminate e frequentate.
Evitate le piazze, le fermate, i trasporti pubblici, le stazioni e i grandi magazzini affollati. E' in questi luoghi che i borseggiatori sono particolarmente attivi.
Non lasciate mai la ventiquattrore incustodita, specialmente se contiene oggetti di valore, documenti importanti o denaro.
Ricordatevi che i borseggiatori cercano il contatto fisico: evitate quindi le resse e tenetevi sempre a distanza sufficiente dagli sconosciuti. Uno dei trucchi comunemente usati dai borsaioli è quello di fingere di pulire una macchia spesso inesistente o che vi hanno fatto loro sugli abiti.
Diffidate dagli sconosciuti che si dimostrano troppo premurosi nei vostri confronti.
Portate con voi solo il denaro che prevedete di spendere.

Agli sportelli e alle casse
Se possibile ritirate le grosse somme di denaro lontano da occhi indiscreti.
Mentre pagate alla cassa tenete sempre in mano il portafoglio.
Non permettete a nessuno di sbirciare nel vostro portafoglio.
Se possibile cercate di tenere il denaro nelle tasche interne degli abiti e delle borse.

Nei ritrovi pubblici
Non lasciate un cappotto costoso al guardaroba incustodito.
Non lasciate contanti, documenti o chiavi negli indumenti che depositate al guardaroba.
Non mostrate mai quanto denaro avete con voi.
Non accettate inviti da sconosciuti in locali a voi ignoti.

Nel tempo libero
Quando andate in palestra o alle manifestazioni sportive, portate con voi meno denaro possibile.
Non lasciate contanti, carte di credito o documenti negli spogliatoi. Depositateli alla cassa o alla ricezione.

Prima di partire in viaggio
Non lasciate a casa il denaro e gli oggetti di valore ma depositateli in una cassetta di sicurezza di una banca.
Procuratevi degli assegni assicurati in caso di perdita.

Carte di credito e assegni
Tenete sempre le carte di credito e gli assegni separati dagli altri documenti.
Se perdete la carta di credito, avvisate immediatamente la banca o l'ufficio responsabile.

In viaggio
Non perdete mai di vista i vostri bagagli, specie nelle stazioni e negli aeroporti. Diffidate degli sconosciuti che si mostrano eccessivamente premurosi nel vostri confronti.
Cambiate il denaro in banca o nelle agenzie di cambio ufficiali, controllate l'importo ricevuto allo sportello e non per strada.
Portate con voi solo i contanti che prevedete di spendere.

Nel luogo di villeggiatura
Depositate i contanti, gli assegni, i documenti e gli oggetti di valore nella cassaforte dell'albergo, presso l'amministrazione del campeggio o alla banca più vicina.
Durante le escursioni, portate con voi solo i contanti, gli assegni e gli oggetti di valore strettamente necessari (preferibilmente nella bustina da portare a tracolla o nella cintura).
Non fatevi trascinare in luoghi discosti da "imbonitori" che vi promettono "occasioni d'oro".

Veicoli
I veicoli (biciclette icoli, ciclomotori, motociclette o automobili) aperti o chiusi in modo inadeguato attirano i ladri. Per i proprietari i furti rappresentano esperienze spiacevoli, che causano rabbia, inconvenienti, perdita di tempo e denaro.
Evitate di parcheggiare l'automobile in luoghi scuri o isolati. Non lasciate i documenti né le chiavi di riserva nell'automobile. Non lasciate mai in vista oggetti di valore. Portate con voi questi oggetti oppure metteteli nel bagagliaio.
Togliete la chiave d'accensione e bloccate lo sterzo anche quando abbandonate l'automobile perbreve tempo.
Chiudete i finestrini e il tettuccio apribile; controllate se avete chiuso a chiave tutte le porte.
Informatevi presso il vostro garagista sui diversi dispositivi antifurto tecnici o meccanici.
Chiudete il vostro veicolo a due ruote con un lucchetto, una catena o un cavo d'acciaio munito di un solido lucchetto.
Non lasciate documenti, accessori vari e oggetti di valore sul veicolo.
Togliete sempre la chiave d'accensione dalla motocicletta parcheggiata.

La sicurezza in strada


La strada è l'ambiente utilizzato da tutti, dove si trascorre buona parte dei nostro tempo. E' pertanto necessario che gli utenti della strada siano rispettosi delle regole che disciplinano il comportamento da tenersi, siano essi pedoni o conducenti di veicoli. Oltre al rispetto delle norme, contenute nel codice della strada, gli utenti devono evitare quei comportamenti di: sopraffazione, rivalità, bravata, ritorsione ecc., che hanno come effetto la creazione di situazioni di pericolo ed adeguare prontamente il proprio comportamento alle situazioni che si sono venute a creare.
Anche le condizioni meccanico-tecniche dei veicoli devono rispondere ai requisiti di sicurezza. Veicoli con il sistema frenante non efficiente, con pneumatici usurati, con gli indicatori di direzione o le luci non funzionanti, possono essere causa di pericolo per sé e per gli altri utenti della strada. Gli utenti della strada devono comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione ed in modo che sia in ogni caso salvaguardata la sicurezza stradale.

Velocità
La velocità deve essere commisurata alla conformazione della strada, al traffico in atto, alle condizioni atmosferiche, ai limiti imposti dalla segnaletica e dalle norme del codice della strada.
La strada non è un circuito automobilistico.

Sosta
Sostare o fermarsi sugli incroci, in curva, sui dossi, sui marciapiedi è pericoloso per i conducenti dei veicoli e per i pedoni, e possibile causa di incidenti.

Semafori
I colori del semaforo indicano "via libera" o "fermati". Il mancato rispetto dei segnali semaforici causa gravi incidenti.

Mano da tenere
I veicoli devono circolare sulla parte destra della carreggiata e in prossimità del margine destro della stessa, anche quando la strada è libera.

Precedenza
I conducenti approssimandosi ad una intersezione devono usare la massima prudenza al fine di evitare incidenti. A volte gli utenti non rispettano questa regola. Anche quando avete la precedenza accertatevi che chi vi deve dare precedenza abbia rallentato o si sia fermato.

Distanze di sicurezza
Mantenete, rispetto al veicolo che vi precede, una distanza tale che, in caso di brusca frenata o di rallentamento, possiate evitare di tamponarlo.

Sorpasso
Circolare sulla strada non vuol dire gareggiare. Non esiste un premio per chi arriva primo. Non sorpassate i veicoli quando è vietato. Se avete fretta, pensate a quanto tempo perdereste in caso di incidente.

Cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta
Allacciate le cinture. Quando siete alla guida obbligate i passeggeri ad allacciarle. L'utilizzo della cintura di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per i bambini salva la vita. Usate questi sistemi non solo quando fate un viaggio lungo, ma sempre. Non fate portare il bambino in braccio al passeggero del sedile anteriore. In caso di incidente il bambino verrà compresso tra il cruscotto e il corpo del passeggero.
Le cinture di sicurezza salvano la vita.

Casco
Il conducente e il passeggero dei motocicli devono indossare il casco. Il minorenne alla guida del ciclomotore deve indossare il casco. Il casco salva la vita!

Ciclomotore
Il ciclomotore è un veicolo che può raggiungere la velocità di 45 krn/h. Non modificate le caratteristiche delle parti che possono far sviluppare una velocità maggiore. Sul ciclomotore può prendere posto una sola persona (dal 1.1.2003 tale norma, relativamente ai soli conducenti maggiorenni, sarà modificata).

Indicatori di direzione
Gli indicatori di direzione "frecce" devono essere usate. Per tanti conducenti di veicoli, ormai, sono diventati un optional. Fate capire a chi vi segue a chi proviene dal senso opposto quali siano le vostre intenzioni.

Illuminazione dei veicoli

L'uso dei dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione dei veicoli è obbligatoria da mezz'ora dopo il tramonto del sole a mezz'ora prima del suo sorgere, di giorno nelle gallerie, in caso di nebbia, caduta neve, forte pioggia e in ogni caso di scarsa visibilità. I fari dei veicoli devono essere sempre funzionanti e devono proiettare la colorazione di luce prevista dal codice della strada. Non utilizzate fari supplementari quando ciò è vietato. Non "abbellite" il vostro veicolo con luci che non sono ammesse.

Cuffie sonore e telefoni
E vietato l'uso durante la marcia di cuffie sonore, le quali distolgono l'attenzione dalla guida e impediscono anche la percezione dei segnali acustici. E' vietato inoltre l'uso di apparecchi radiotelefonici quando questi richiedono l'impiego delle mani. E' consentito l'uso di apparecchi radiotelefonici a viva voce per il cui utilizzo non occorre lasciare il volante.

Ebbrezza
Se dovete guidare non bevete alcolici. Gli effetti dell'alcol sono causa di gravi incidenti stradali.
La guida in stato di ebbrezza o sotto l'influenza di sostanze stupefacenti è un reato punito penalmente con l'arresto e con la sospensione della patente.

Le droghe


Le droghe mettono in pericolo la vita dei nostri giovani. Le motivazioni che spingono un giovane a consumare droga per la prima volta sono svariate: vanno dalla semplice curiosità di sapere che cosa si prova, al desiderio di essere come gli altri, fino all'illusione di riuscire a dimenticare i propri problemi con la droga.
Gli adolescenti attraversano una difficile fase di transizione dall'infanzia all'età adulta, e sono quindi alla ricerca di un loro posto nella società. Spesso si giunge perciò a dei conflitti: la sensazione di non essere capiti o di non essere presi sul serio dagli adulti, di non essere all'altezza delle esigenze della scuola e dell'ambiente circostante. Spesso, quindi, le tensioni a livello scolastico o familiare sono l'occasione per " provare ". I più vulnerabili sono i giovani che si sentono soli e che non hanno nessuno di cui fidarsi e a cui confidare i loro problemi. La noia, la sete d'avventura o una scala di valori fasulla li spingono spesso a fare il primo passo nel mondo della droga. Chi prende per la prima volta una droga non sente più alcun dolore, dimentica temporaneamente i suoi problemi e crede di aver superato tutte le sue difficoltà, trovandosi così ad un passo dalla tossicodipendenza.

Dove si consumano le droghe?
La prima offerta può avvenire in luoghi apparentemente innocui, come ad una festa, sulla strada per la scuola, tra amici, in discoteca. A volte lo si fa per leggerezza, ma spesso si offre dell'alcol o il primo spinello "bollando" come codardi o guastafeste coloro che non bevono e che non fumano allo scopo di "sballare". Potrebbero essere dei conoscenti o addirittura degli amici dei vostri figli che in qualche modo hanno accesso alle droghe, che se ne vantano e che vogliono condividere le loro esperienze con gli altri, proprio per "sentirsi grandi". Il pericolo maggiore è costituito dagli ambienti dove "gira" la droga.

La nicotina
La nicotina rientra tra le sostanze assuefanti legali che possono causare danni fisici enormi dopo anni di abuso regolare. Il restringimento e la calcificazione dei vasi sanguigni possono produrre disturbi circolatori, malattie acute dei vasi coronari o un infarto. Anche la cosiddetta "gamba del fumatore", che può addirittura portare all'amputazione, è da attribuire all'abuso della nicotina. Maggiormente colpite dalla nicotina, tuttavia, sono le vie respiratorie. I depositi di catrame inibiscono i meccanismi di autodepurazione delle vie respiratorie. Il cancro al polmone e le bronchiti croniche sono spesso le devastanti conseguenze. Anche i non fumatori, i cosiddetti "fumatori passivi", sono esposti a questi pericoli.

L'alcol
La cosiddetta "droga popolare" è molto sociale, si beve per noia, per darsi un tono, per dimenticare, in compagnia e da soli. Basta qualche bicchiere e il mondo sembbra diverso, si perde il controllo dei propri movimenti e la lingua non ubbidisce più. L'alcolismo , ossia il bisogno continuo e morboso di bevande alcoliche, causa immancabilmente danni irreparabili, a livello fisico e psichico, sia all'alcolista stesso che ai suoi familiari. Vivere con una persona alcolista può essere un vero inferno.
Il consumo eccessivo di alcol può causare incidenti stradali, infortuni sul posto di lavoro e far compiere atti perseguibili penalmente.

I medicinali
Le sostanze che vengono prescritte dai medici per curare efficacemente diverse malattie possono, se finiscono nelle mani sbagliate e vengono consumate abitualmente senza controllo medico, causare danni gravissimi alla salute. Inoltre l'organismo si abitua gradualmente a determinate sostanze, per cui le dosi vanno costantemente aumentate fino a raggiungere il fatale stadio della dipendenza. L'abuso di analgesici, ad esempio, può danneggiare gravemente i reni e il fegato. Un uso smisurato di sonniferi, invece, può causare malattie del sangue e disturbi circolatori. Attenzione: i medicinali vanno presi su ricetta medica e non vanno mai ingeriti con le bevande alcoliche. Può anche essere pericoloso prendere nel contempo diverse medicine.

La cannabís
La cannabis, o canapa indiana, viene utilizzata per la produzione di diverse droghe. Generalmente, i prodotti della cannabis vengono mischiati al tabacco e fumati sotto forma di sigarette e joint o spinelli o come tabacco da pipa. I rischi per la salute aumentano in misura proporzionale alla frequenza del fumo della cannabis. I giovani possono sentirsi disinteressati e soffrire di disturbi della crescita: tutti stati d'animo che potrebbero indurre a passare alle droghe pesanti.

Gli oppiacei
Gli oppiacei vengono ricavati dal succo del frutto del papavero sonnifero e, in caso di consumo frequente, conducono rapidamente ad assuefazione fisica e psichica.
La morfina è una delle numerose sostanze (alcaloidi) ricavate dall'oppio; essendo un potente narcotico, viene utilizzata in medicina come analgesico. L'abuso della morfina ha conseguenze analoghe a quelle dell'eroina.
L'eroina è un derivato illegale della morfina che viene sniffato o iniettato e che porta ad assuefazione. Il consumo costante di eroina comporta seri cambiamenti della personalità e può causare gravi danni alla salute. Chi vuole disintossicarsi dall'eroina va incontro ad agitazione, insonnia, brividi, sudorazione abbondante, dolori e crampi.
L'overdose di eroina ha un effetto paralizzante sul sistema respiratorio che porta alla morte.
Il metadone è una sostanza chimica oppiacea prodotta sotto forma liquida o di pastiglie. Viene somministrato agli eroinomani sotto control lo medico in sostituzione dell'eroina. Il metadone viene ingerito per via orale e mitiga i sintomi dell'astinenza da eroina, ha un effetto calmante e favorisce il ristabilimento degli eroinomani e il loro reinserimento sociale. Il metadone, tuttavia, non libera gli eroinomani dalla dipendenza.

La cocaina
La cocaina viene estratta dalle foglie della coca, un arbusto che cresce nell'America meridionale e nelle Indie orientali, ed ha sull'organismo un effetto eccitante. Sotto forma di polvere bianca e cristallina viene sniffata o iniettata. Il consumo della cocaina può portare ad assuefazione psichica molto forte, a stati di follia e di eccitazione che fanno compiere azioni imprevedibili e violente. L'uso costante di cocaina provoca profonde depressioni, manie di persecuzione e dimagrimento, fino al crollo fisico. Particolarmente pericolosa è la combinazione di cocaina e metadone.
Il crack è un surrogato chimico della cocaina. Sotto forma di polverina grigiastra o di grumi biancogiallastri viene fumato come sigaretta o tabacco da pipa. In pochi secondi porta ad uno stato di euforia artificiale che può trasformarsi improvvisamente in irrequietezza e confusione. I fumatori di crack sviluppano molto rapidamente una dipendenza psichica dalla droga. Se fumato in grande quantità, il crack può portare alla paralisi del sistema respiratorio e all'arresto cardiaco, o ancora, causare stati paranoici o simili alla schizofrenia.

Le droghe sintetiche
Le droghe sintetiche vengono prodotte chimicamente. La polverina bianca o beige si trova spesso in capsule di gelatina o in bustine di carta, nascosta ricorrendo a vari espedienti (nei cubetti di zucchero, nella carta assorbente).
L'anfetamina è un eccitante particolarmente pericoloso perché dà velocemente assuefazione. L'abuso di questa sostanza può dare stati di ansietà, di follia, irrequietezza, insonnia e crolli fisici. Inoltre, spesso tossicomani cercano di compensare questi effetti ricorrendo ai sonniferi e ai sedativi, i quali, però, a loro volta causano dipendenza.
L'LSD (dietilammide dell'acido lisergico) viene prodotta chimicamente ed è un allucinogeno. L' LSD viene presa per via orale e provoca una percezione distorta delle sensazioni. A lungo andare possono subentrare stati psicotici quali paura, manie di persecuzione, depressioni, perdita dell'autocontrollo e comportamenti autolesionistici. Può inoltre succedere che, anche diverse settimane dopo aver ingerito l'LSD, si ripresentino improvvisamente questi stati di allucinazione (i cosiddetti " flashback ").
Le droghe designer sono il risultato di esperimenti con varie sostanze chimiche che producono nuove combinazioni chimiche. Tuttavia, la purezza e la composizione delle varie sostanze di base sono aleatorie e quindi pericolose, dato che il tipo di effetto sull'organismo, la sua durata e intensità, gli effetti secondari ed i relativi pericoli sono del tutto imprevedibili. Di solito, questo tipo di droghe viene spacciato con nomi evocatori tipo Ecstasy, ecc.

Quali conseguenze?
Il consumo regolare di droghe può provocare un degrado psico-fisico, il che, a sua volta, può portare ad una distruzione progressiva della personalità. Gli stupefacenti, infatti, riducono notevolmente le prestazioni, l'autocontrollo e la capacità di giudizio. Particolarmente pericoloso, inoltre, risulta l'uso combinato di diverse droghe. Essendo indeboliti a livello psicofisico dalla droga, gradualmente i tossicodipendenti non sono più in grado di esercitare un'attività professionale regolare. Essi raggiungono un livello di indifferenza totale nei confronti di loro stessi e dell'ambiente circostante, il che, li porterà, consapevolmente o inconsapevolmente, ad autodistruggersi.
L'unico scopo dei tossicodipendenti è quello di procurarsi la droga, senza la quale non riescono a vivere, dato che il loro organismo e la loro psiche ne dipendono totalmente. Se interrompono il consumo di droga, i tossicodipendenti vanno incontro a crisi di astinenza molto dolorose a livello fisico e a stati depressivi. Oltre ai problemi psicofisici, i tossicodipendenti subiscono anche delle conseguenze a livello sociale. Può infatti succedere che perdano il posto di lavoro o la casa e che vengano messi al bando dalla società.
Il consumo illegale di stupefacenti ha anche conseguenze penali: innanzi tutto in quanto punibile di per sé e, in secondo luogo, perché porta irrimediabilmente a commettere dei reati per procurarsi la droga (spaccio, falsificazione di ricette mediche, furti, truffe, rapine e ricatti). Inoltre, le giovani tossicodipendenti sono spesso costrette a prostituirsi per procurarsi la droga.

Come riconoscere i primi sintomi della tossicodipendenza
I cambiamenti comportamentali improvvisi, un netto peggioramento del rendimento scolastico senza motivi apparenti, le frequenti assenze ingiustificate da scuola o dal lavoro, un disordine eccessivo, la poca cura dell'igiene personale e una certa trascuratezza generale possono essere i primi sintomi di una tossicodipendenza (che tuttavia dura già da qualche tempo). Altri segnali possono essere una totale perdita di interesse agli avvenimenti che toccano direttamente o indirettamente i giovani un'elevata irascibilità che sconfina nell'aggressività, oltre ad una profonda diffidenza nei confronti di tutto e tutti. Quando i vostri figli vi chiedono più soldi del solito, state in guardia.
Spesso, il bisogno di denaro viene soddisfatto vendendo oggetti personali, come dischi, libri, l'orologio, ecc., o addirittura rubando contanti e oggetti di valore.
Se, entrando in un locale, sentite un intenso profumo dolciastro, può darsi che qualcuno abbia appena fumato dell'hascisc; anche un cucchiaino annerito accanto ad una bustina di carta stagnola devono farvi immediatamente sospettare l'uso di droga. Se fate delle scoperte di questo tipo, non esitate a parlare immediatamente con i vostri figli delle cause e delle possibili soluzioni. Se non riusciste nel vostro intento, rivolgetevi ad un esperto.

Parlate con i vostri figli
Prendetevi il tempo per discutere con i vostri figli anche di argomenti apparentemente insignificanti: gli adolescenti ne hanno veramente bisogno. Un ambiente familiare equilibrato, un rapporto di fiducia e amicizia tra genitori e figli adolescenti sono la miglior protezione contro la droga.
Tra i 12 e 20 anni, i giovani attraversano una fase di trasformazione, per cui cercano di dare uno scopo alla loro vita. Se, durante questo periodo particolarmente difficile, giungono alla conclusione che la vita non ha alcun senso, sussiste il pericolo che si rassegnino, il che li rende più vulnerabili. Può quindi succedere che cerchino di riempire questo vuoto con la droga. Non pensate comunque che l'aiuto degli adulti sia qualcosa di impossibile: basta, ad esempio, che i giovani si sentano trattati al pari degli adulti a casa, a scuola e sul posto di lavoro e che venga data loro la possibilità di sviluppare la loro personalità.

A chi rivolgersi
Se il sospetto che uno dei vostri figli si droga si consolidasse, non perdete la calma. Non aggredite il giovane, che già si trova in una situazione difficile e che sfugge al suo controllo, con reazioni sbagliate (anche se comprensibili e a fin di bene). Ciò non significa che dobbiate aspettare che tutto si risolva da se: non credete alle promesse dei tossicodipendenti quando affermano che prima o poi smetteranno di drogarsi e si rivolgeranno di loro spontanea volontà ad un consultorio. Non lo faranno mai! Semplicemente per il fatto che è la droga, e non la loro forza di volontà, a dirigere la loro vita. Rivolgetevi quindi a consultori con persone specializzate che vi sapranno consigliare e prestare l'aiuto di cui avete bisogno.

Attenzione alle armi
In momenti di escalation della criminalità, col fine di prevenire un acquisto ed un uso illegale ed indiscriminato delle armi, è opportuno qui richiamare le norme che consentono il possesso di un'arma ai fini della difesa della propria abitazione.
La domanda di rilascio di nulla osta sottoscritta in presenza di Pubblico ufficiale deve essere presentata alla stazione dei Carabinieri insieme a:
certificato medico dell'ASL rilasciato dopo che il Medico di famiglia ha attestato l'idoneità psico-fisica;stato di famiglia, residenza, copia conforme all'originale del Congedo militare. Se non lo si è fatto, ci vuole una attestazione di idoneità al maneggio delle armi da fuoco che può essere rilasciato da una sezione di Tiro a segno nazionale (quella piú vicina si trova a Treviglio in via Casirate vecchia).
Il conseguente nulla osta rilasciato per l'acquisto ha una validità di 30 giorni e deve essere presentato all'armeria dove si acquista l'arma. Attenzione: l'arma non può essere trasportata fuori dalla propria abitazione.
Riferimenti di Legge
Art. 9, 35 e 38 del Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza 18 giugno1932, n.773
Articoli 1,3 e 4 D.L. 22 novembre 1956 n. 1274 convertito in legge il 22.12.56, n. 1452
Articoli 8,I comma legge 18 aprile 1975 n. 110

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